05/04/07

Da CHI... NINA MORIC CHIEDE LA SEPARAZIONE


Un telegramma. Ecco quello che ha tra le mani in questo momento Nina Moric. Suo marito,Fabrizio Corona,dalla sua cella nel carcere di Potenza le chiede di fidarsi ancora di lui. Le scrive che la ama. Le comunica che lui "sta sempre bene" e le promette "starai molto meglio di prima". Parole alle quali la modella croata non vuole credere. Ha deciso di lasciare Fabrizio.

D. Che cosa intende fare?
Lasciarlo. Separarmi.

D. Perchè?
E' il frutto di una decisione che non ho preso in un giorno,è maturata da tempo. Anni difficili,dove non è mancata la sofferenza,la solitudine.

D. Perchè proprio adesso che è in galera? Senbrerà una vigliacca ch elo abbandona nella disgrazia...
Lo so. E c'è chi lo ha già detto. la verità è che gli avevo già chiesto la separazione,poi è morto suo padre,poi l'arresto. Adesso che lui non c'è ho trovato la forza di decidere. Non posso fare altro perchè non c'è davvero più niente da salvare. Ha distrutto noi due. Sto a pezzi,non riesco a dormire,e quando finalmente chiudo gli occhi lo sogno.

D. Fabrizio è al corrente della sua decisione?
Sì,ma non pensa che io possa avere il coraggio di portarla avanti.

D. Come mai?
Sa che lo amo molto. O almeno,che l'ho amato tantissimo.

D. Quando ha parlato con Fabrizio l'ultima volta?
Martedì 20 Marzo a Potenza. L'ho trovato tranquilla,psicologicamente sereno,beato lui.

D. Che cosa l'ha colpita?
Mi ha baciato sulla guancia,non mi ha fatto piacere. L'ho sentito distante. Affettuoso,ma lontano da me,da noi.
D. Come erano stati i vostri rapporti fino a quel giorno?
Pieni di conflitti. Io non ero felice da tanto,troppo tempo. Mi sentivo una donna trascurata. Piangevo spesso.
D. Qual è la cosa che le fa più male?
Non so chi è mio marito. Mi sembra tutto davvero incredibile.

(...)

D. Lei sapeva cosa facesse Fabrizio per guadagnare tanto?
No,no e no. Mi facevano schifo quel mondo,quelle logiche. Conosco l'invadenza dei paparazzi,quanto siano disposti a tutto pur di ottenere uno scatto da vendere bene. Io ho una morale,dei principi,dei valori,ero schifata da quel mercato.
D. Ma i conti di casa suo marito li pagava con quegli scatti. Le piaceva il tenore che le garantiva?
Ho sempre lavorato come modella e guadagnato bene. Ma dei soldi non me ne frega nulla. Non chiederei la separazione oggi che lui ha i conti bloccati. Voglio solo che mio figlio abbia quello che gli serve per crescere bene.
(...)
D. Ha mai pensato che suo marito potesse avere una doppia vita?
Sentivo dall'inizio di non conoscerlo fino in fondo. Ma ero acciecata dall'amore che provavo per lui. Totale,assoluto. Era parte di me. Sapevo che mi amava ma non come io amavo lui.
D. Lele Mora: cosa prova per lui?
Niente,proprio niente.

D. Ha letto cosa dice in una telefonata di suo marito? ("E' il mio uomo")
Sì l'ho letto. Credo che lui sia un'altra vittima di Fabrizio.
D. Suo marito l'ha tradita?
Vorrei non doverle rispondere. Posso solo dirle che desidero conoscere la verità.

D. Ricorda il giorno del suo matrimonio? C'era Lele Mora?
Era il testimone di Fabrizio.
D. Suo marito potrebbe essere bisessuale?
Non lo so,non credo.
D. Lei ama ancora Fabrizio?
Non è più importante. Io voglio uscire da questo rapporto che mi fa star male. Lui ha molto potere su di me purtroppo. Non credo che una persona si debba vergognare di un sentimento tanto intenso,ma talvolta è giusto proteggersi. E' un dato di fatto: in amore è sempre più forte chi ama di meno.

D. La sera che hanno arrestato Fabrizio cosa è successo?
Ero a letto con mio figlio Carlos. Alle 4 del mattino hanno suonato il campanello. C'erano otto poliziotti. Lui era tranquillo,a me sembrava tutto irreale.(...) A nostro figlio ho detto che il papà è partito per il Messico,da allora non mi ha mai chiesto di lui. Mi ha solo detto: "Mamma a me basta che ci sia tu".

D. L'ultima vacanza che avete fatto insieme?
A Miami,a Gennaio. Avevamo trovato un albergo all'ultimo momento. C'era molta distanza fra di noi. L'unica volta che mi ha baciata mi sono girata e ho visto un fotografo. Sono scoppiata a piangere e ho capito che era finita.

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